Importante quanto inaspettata visita per Mirko Demattè, che nei giorni scorsi ha aperto le porte del proprio laboratorio di Madrano a Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte si è presentato per verificare gli elaborati ed il nuovo percorso pittorico-decorativo intrapreso da Demattè nell’ultimo periodo.
All’interno della villa del 1500 alle porte di Pergine il giovane trentino elabora le proprie idee prima di trasformarle in quadri e sculture. E nei tre piani della residenza sono esposte la maggior parte delle sue opere d’arte.
Sgarbi, con il suo solito ed inconfondibile stile diretto, è rimasto positivamente impressionato dai quadri e dalle sculture, parlando di opere “fresche e giovani”, capaci di comunicare emozioni e sentimenti all’interlocutore che le osserva. Demattè n questo ultimo periodo ha avviato un nuovo filone artistico-pittorico, che fa del bianco il proprio filo conduttore. Purezza e libertà sono alla base dei quadri, senza dimenticare l’io che deve trovare uno spazio nel cosmo.
Sgarbi e Demattè hanno poi fatto visita insieme al castello medievale di Pergine.
“Per me è una grande soddisfazione poter ospitare un critico d’arte come Sgarbi nel laboratorio di Madrano – ha detto Mirko Demattè – Noi giovani cerchiamo di creare opere per lasciare un segno nel mondo artistico di oggi ed abbiamo bisogno di continui stimoli da chi come lui è in grado di criticare e dare consigli”.